Alea è, insieme ad Agon, Mimesis e Ilinx, uno dei quattro generi di gioco definiti da Roger Caillois nel 1958 nel suo libro Les Jeux et les Hommes: le masque et le vertige (I Giochi e gli Uomini: la maschera e la vertigine).
Nello specifico Alea si riferisce ai giochi d’azzardo, come i dadi, in cui la sorte gioca un ruolo fondamentale, il cui risultato è fuori dalla logica e in cui tutti i giocatori hanno in partenza un identico grado di probabilità.
È l’artista stesso che parla della pittura come di un qualcosa non governato dalla logica: “La pittura è nella sensazione, in ciò che ti attraversa in termini puramente biologici e fisiologici. La pittura è come il gioco, un dispendio senza economia, è praticare senza aspettativa di ritorno, è un'attività inutilmente necessaria”.
La mostra sarà composta da una serie di cassettiere industriali degli Anni ‘60 e da una decina tra disegni ed oli su tela.