In “Spaziale!” saranno presentate dieci grandi opere pittoriche e scultoree, risultato dell’incontro e dello scambio artistico tra i due artisti, Kvas e Saglia, della stessa generazione ma con estrazione e storie completamente diverse.
Andrea Kvas e Erik Saglia si sono ispirati all’esperienza del salotto letterario della marchesa Rambouillet. Quest’ultima, annoiata dalla corte del Re Enrico V, aprì il primo salotto letterario nel suo Hotel de Rambouillet a Parigi e dal 1618 la giovane marchesa iniziò a ricevere i suoi amici in una stanza appositamente progetta denominata "la chambre bleue" o camera azzurra. Per più di quarant’anni, scrittori, poeti ed artisti vi diedero sfoggio di arguzia, sapienza e pettegolezzo, inaugurando “l’arte della conversazione” che nel Settecento contribuì a dar vita all’Illuminismo e quindi al mondo moderno.
Kvas e Saglia hanno deciso di partire proprio da una conversazione e da un luogo fisico dove intrecciare, non solo parole, ma anche discussioni, colori, consigli, materiali, mostre, ricette, video, libri, pigmenti, resine, idropitture, additivi, album, asmr, film, meme e spaghetti. Nello studio di via Ponti a Milano, a cadenza settimanale, si sono incontrati creando un piccolo, intimo e ristretto salotto, occasionalmente aperto ad altri, nel quale l’arte del conversare, come nella chambre bleue della Madame de Rambouillet, ha cercato di riprendersi la sua forma originaria, fatta di corpo, di sguardi e di parole dette. Il risultato è stato, non solo la creazione di un legame artistico, ma anche di un dialogo serrato fatto di ricerche, di nuove sfide pittoriche e tecniche, condotte con humor e calore.
Il luogo del salotto, o della camera chiusa, si è progressivamente dilatato fino ad arrivare al parossismo odierno dell’istantaneità senza luogo, fino a comprendere ogni momento dell’esistenza; non più un appuntamento, non più un luogo, ma un flusso continuo di domande, risposte ed osservazioni.