Andrea Kvas ITA, 1986

Panoramica

Andrea Kvas (1986) vive e lavora a Milano. Il lavoro di Kvas combina un approccio giocoso e istintivo alla pittura con un'analisi e una rivalutazione di questo campo. La sua ricerca pittorica richiede molteplici schemi di fruizione che lo hanno portato a trovare numerose intersezioni con pratiche scultoree, relazionali e curatoriali. Nelle sue opere utilizza una grande varietà di materiali industriali usati nella costruzione, decorazione e restauro, come colori acrilici, vernici a base d'acqua, resine, solfato di rame, gommalacca, lattice, silicone. In questo modo, Kvas testa i limiti e le potenzialità del linguaggio pittorico, attraverso un'astrazione apparentemente involontaria, in cui particolari composti chimici causano interazioni inaspettate. Nel 2014 cura la prima mostra collettiva Dopapine a San Giovanni Valdarno. Le mostre personali di Kvas includono: Coppiette, Gelateria Sogni di Ghiaccio, Bologna, 2020; Staring Contest, ErmesErmes, Vienna, 2015; Boy with bucket, Chert, Berlino, 2013; Campo, Museo Marino Marini, Firenze, 2012. Ha inoltre esposto in diverse mostre collettive, come: # 80 # 90, Villa Medici, Roma, 2019; SUperHost, Like a little disaster + PaneProject, Polignano, 2019; Supervulcanos, Tarsia, Napoli, 2019; That's IT !, MAMbo, Bologna, 2018.

 

Kvas ha anche partecipato a diversi progetti speciali: Project Room # 3, Archivio Atelier Pharaildis Van den Broeck, Milano, 2019; The fright of the earth, Galleria Clima, Milano, 2018; Green Woodpecker and Dopapine, Casa Masaccio, San Giovanni Valdarno, 2014; Laboratorio, MACRO, Roma, 2011, Laboratorio, Brown Project Space, 2010.

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