Detritus 2020, una selezione di opere seriali, rappresenta il frutto delle riflessioni di Joe Zucker sulle storie passate e presenti dell'Europa orientale.
Le opere sono state realizzate durante il periodo di isolamento dovuto alla pandemia di Covid-19, il lavoro sarà in esposizione nello studio estivo fino al 17 settembre 2022. Mentre il mondo sembrava fermarsi, Zucker ha usato la pittura come cura, prendendo spunto dalle brevi storie di Sholom Aleichem per ritrarre le rovine dell'Europa orientale. Riutilizzando materiali dello studio come cartone, piastrelle di gomma per pavimenti, nastro adesivo e pennarelli, ha creato immagini grezze e potenti degli shtetl, offrendo così una narrazione che mette in discussione l'esistenza umana quando la brutalità viene facilmente trascurata e dimenticata.