Il termine "fraselogia" si riferisce alla scelta specifica delle parole che un comunicatore, in questo caso l'artista, usa per evidenziare certi temi. Con l'ascesa del movimento dell'arte concettuale negli anni '60, molti artisti hanno iniziato a creare opere che valorizzavano un'idea o un concetto piuttosto che il lavoro finito. Gli artisti volevano ridefinire cosa poteva essere l'arte e i temi che affrontava, andando oltre l'estetica visiva. In "Phraseology", gli artisti fondono forma e idea creando opere che contengono testi, frasi familiari e poesia.
Gli artisti in "Phraseology" utilizzano un linguaggio riconoscibile, frasi o slogan che offrono modalità di osservazione contrastanti per trasmettere una nuova o diversa prospettiva. Ponendo il testo al centro della loro pratica artistica, gli artisti usano giochi di parole, attivismo politico, sovversione della pubblicità o appropriazione di forme per rivelare, amplificare e mettere in discussione storie e questioni contemporanee. Gli artisti in mostra integrano esperienze personali, attivismo politico e pubblicità riconoscibili nelle loro opere. Vaughn Spann, Faith Ringgold e Sister Mary Carita Kent affermano e rivelano le storie di potere nel linguaggio e il suo potenziale per la protesta. Investigando la connessione tra parole e immagini, artisti come Jamilah Sabur, John Baldessari e Rani Horn esplorano come creiamo significato e memoria attraverso l'associazione. Attraverso la scultura e il riferimento a forme di libri, opere di Rafael Domenech, Jack Pierson e Kelly Breez esplorano come il testo possa costruire significato sia letteralmente che figurativamente.
Le opere in "Phraseology" enfatizzano il potere personale dell'espressione attraverso il discorso civico in un periodo di crescente attivismo. Come elemento fondamentale della comunicazione, il linguaggio dà voce ai pensieri interiori, collegando i sentimenti dell'individuo al mondo esterno. Il linguaggio costruisce testi, libri, discorsi, poesie e documenti per facilitare lo scambio di idee tra le persone, mentre circola informazioni attraverso reti sociali e culturali. Nel corso della storia, gli artisti hanno incluso parole, lettere e linguaggio come elementi nelle loro opere per fare una dichiarazione, suscitare emozioni o integrare esperienze personali nel loro lavoro.
Artisti:
John Baldessari, Kelly Breez, Kenturah Davis, Rafael Domenech, Jeffrey Gibson, John Giorno, Jim Hodges, Roni Horn, Sister Mary Corita Kent, Barbara Kruger, Pope L., Theresa Margolles, Yucef Merhi, Maynard Monrow, Jack Pierson, Faith Ringgold, Jamilah Sabur, Xaviera Simmons, Vaughn Spann, Tavares Strachan, Erin Thurlow and Martin Wong, Sylvie Fleury, Pascale Marthine-Tayou e Lawrence Weiner.
