Nan Goldin e Jack Pierson facevano parte della "Boston School", un insieme di artisti con connessioni reciproche che si incontrarono a Boston tra la fine degli anni '70 e gli anni ’80, concentrandosi principalmente sulla vivace scena underground queer della città e dei suoi dintorni. Durante quel periodo, la fotografia svolgeva un ruolo cruciale come strumento di documentazione in un'epoca segnata dalla pandemia di AIDS. Due opere della collezione permanente dell'ICA, esposte insieme al terzo piano, evidenziano l'interesse comune dei due artisti per la performance e le sue capacità emotive.
Goldin ha frequentato la School of the Museum of Fine Arts (1974–78) e ha dedicato decenni a catturare soggetti trascurati e le intimità della vita quotidiana. Nel 1994, ha collaborato con il fotografo giapponese Nobuyoshi Araki per pubblicare Tokyo Love, un libro d'artista che documenta l'adolescenza contemporanea a Tokyo. Il libro celebra l'energia giovanile, il romanticismo e la fluidità sessuale e di genere dei suoi soggetti, in un periodo segnato dalla censura governativa. Noa Dressing for the Venus Show at Shogun Club, Tokyo, Ritrae due performer mentre si preparano per salire sul palco, con uno che assiste l'altro nell'indossare il costume. Il nome Shogun Club fa riferimento a una storia queer associata ai Shogun, i comandanti militari di alto rango nel Giappone feudale, che spesso ospitavano giovani uomini belli come Geisha per intrattenere durante le guerre.
Pierson, laureato al Massachusetts College of Art nel 1984, è noto per le sue fotografie, sculture e opere basate su testi, spesso ispirate alla segnaletica commerciale e alla cultura popolare. Applause è una reinterpretazione del segnale utilizzato negli studi televisivi che, quando acceso, istruisce il pubblico ad applaudire in momenti prestabiliti durante le riprese di un programma. Questa scultura ironica di Pierson mette in evidenza il divario tra ciò che viene detto e ciò che si intende, incoraggiando gli spettatori a esaminare criticamente le loro reazioni emotive nei confronti dei segni e dei segnali.