Robert Feintuch

Article | Posit Journal

"È impossibile distogliere lo sguardo dai dipinti di Robert Feintuch, è come trovarsi di fronte ad un miracolo o a una scioccante improprietà. Le opere di Feintuch sono in dialogo con Philip Guston e Samuel Beckett ma anche con gli affreschi italiani e i cartoni animati televisivi, e proprio per questi molteplici riferimenti, riescono ad unire e mette a confronto l'alto e il basso, l'umorismo e il terrore, la giocosa leggerezza e la gravità. Feintuch raffigura l'etereo cielo azzurro pastello e le gloriose nuvole paffute dei dipinti rinascimentali, ma invece del braccio eroicamente muscoloso e divino di Michelangelo che dona vita ad Adamo, ci presenta una figura scheletrica e dimessa che fatica a muoversi e porta una clava. Al posto della perfezione umana di Adamo, ci troviamo di fronte alla nostra imbarazzante umanità, all'invecchiamento inesorabile, alla fisicità poco glamour e non idealizzata. La disperazione esistenziale di Feintuch è temperata e accentuata dall'umorismo arguto dei suoi giochi visivi e verbali, come la dispersione di minuscole e raggrinzite "pietre" minerali e anatomiche, il suo pontificare del Pontefice, o la banale "linea" che viene umilmente "seguita". Ma l'umorismo di Feintuch è umano oltre che mordace, rivelando la verità di noi stessi a noi stessi con un sorriso ironico, doloroso, comprensivo."

-- Susan Lewis, Carol Ciavonne, e Bernd Sauermann


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Gennaio 24, 2024
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