Erik Saglia, in occasione della sua mostra personale presso il Tile Project Space, sviluppa un progetto ispirato allo studio delle tecniche pittoriche della tradizione italiana, quando architettura e pittura operavano in sinergia, supportandosi reciprocamente. Mentre l'architettura conferiva altezza e monumentalità, la pittura creava illusioni prospettiche e narrazioni.
Facendo riferimento alla struttura architettonica del Tile, l'opera d'arte non è concepita come site-specific, ma piuttosto come una reinterpretazione architettonica, frutto della stretta interazione tra le due arti.