Per la sua quarta grande mostra, il Musée d’art et d’histoire de Genève (MAH) ha invitato Wim Delvoye (1965) a esplorare il legame tra il museo e le sue collezioni.
L'artista visivo presenterà un'esperienza artistica ed estetica unica, che indaga profondamente il nostro rapporto con l'arte e gli oggetti che ci circondano. Delvoye propone un'esplorazione originale e approfondita del nostro rapporto con l'arte e gli oggetti di uso quotidiano. Appassionato di oggetti e manufatti, che siano opere d'arte riconosciute o semplici oggetti comuni, Wim Delvoye ci invita a mettere in discussione i confini apparentemente impermeabili tra gli oggetti d'arte e quelli di tutti i giorni. I pezzi della collezione del museo si intrecciano in un gioco di riflessi e contrasti con le opere di Delvoye.
Non esiste un itinerario prestabilito. Il pubblico è invitato a immergersi in un'abbondanza gioiosa e giocosa di oggetti, riferimenti e interventi proposti dall'artista all'insegna di quello che lui stesso definisce "elegante vandalismo".
