Anatoly Osmolovsky "Revolution is us"

Autostrada Biennale in Prizren, Kosovo

La Biennale di Autostrada nasce con la missione di valorizzare la cultura e rivitalizzare la comunità locale. Si configura come un innovativo percorso che collega le Biennali di Istanbul, Venezia e Prizren. Gli spazi espositivi saranno ricavati nei vicoli e lungo il fiume Lumbardhi a Prizren, in Kosovo. Ispirata dal mondo in continua evoluzione, la Biennale intende sfruttare e ampliare il crescente scambio e la pratica artistica odierna.

Attraverso uno spirito di cooperazione, cercheremo di risvegliare l'energia creativa in Kosovo, nella regione dei Balcani occidentali e oltre. La collaborazione tra diversi campi artistici e la messa in discussione delle problematiche e delle difficoltà del mondo contemporaneo sono oggi un aspetto rivoluzionario dell’arte, sfidando e favorendo lo scambio di collaborazioni.

Questo cambiamento nel rapporto tra artista, studio e museo è stato efficacemente sintetizzato da Harald Szeemann: "L'evidente opposizione alla forma; l'alto grado di coinvolgimento personale ed emotivo; la dichiarazione che certi oggetti sono arte, sebbene non siano stati precedentemente definiti tali; lo spostamento dell'interesse dal risultato verso il processo artistico; l'uso di oggetti banali; l'interazione tra opera e materiale; la Madre Terra come medium, luogo di lavoro, il deserto come concetto".

 

La Biennale di Autostrada si propone come una fabbrica e un luogo di lavoro utopici nel senso migliore del termine. Mira a evidenziare le condizioni sociali, politiche, economiche ed estetiche che influenzano anche la vita quotidiana al di fuori del mondo dell'arte: per trasformare la città stessa in un museo, un luogo di contemporaneità. Un posto dove le esperienze locali del tempo sovvertono l'unità di abbracciare e inventare il proprio tempo.

Luglio 20, 2019
172 
di 365