Lynda Benglis "In the realm of the senses"

The Museum of Cycladic Art, Athens, Greece

NEON è lieta di presentare "Lynda Benglis: In the Realm of the Senses" al Museo di Arte Cicladica di Atene. La mostra è curata dal Dr. David Anfam, scrittore, critico e storico dell’arte.

Dedicata alla produzione altamente originale e prolifica di Lynda Benglis in diversi media, questa è la prima mostra personale dell'artista in un paese che ha avuto un ruolo fondamentale nella sua vita e nella sua visione: la Grecia. Attraversando mezzo secolo - dal 1969 ad oggi - la concisa rassegna di oltre 30 opere occuperà gli intimi spazi della Stathatos Mansion, mostrando un ampio spettro di materiali e immagini di Benglis.

 

Tra i materiali utilizzati troviamo cera, bronzo, alluminio, marmo, lattice, ceramica e vetro. Tra le immagini figurano "quadri caduti" (l'iconico Contrabbando di Bambini), "nodi", "omaggi", "torsi", "pieghe", "fontane" e molti altri. Si creano dialoghi tra le texture (dal liquido al ceroso e metallico), i colori (la lucentezza monocromatica di bronzo di Storm Pattern rispetto alle carte multicolori realizzate su filo metallico) e l'orientamento (flusso orizzontale che si oppone alle icone totemiche verticali in cera d'api). Data l'ambientazione mediterranea, radiosità e una sensualità lapidea permeeranno l'intera mostra, che mette in luce anche le numerose allusioni greche di Benglis, in particolare alla sua statuaria antica/arcaica - epitomizzata dall'eco di Fanfarinade della Vittoria Alata di Samotracia (c.220-190 a.C.). La Grecia è stata infatti una musa ricorrente per la vasta immaginazione gestuale della Benglis.

 

"Nel Regno dei Sensi" celebra un'artista che ha iniziato come pioniera della Post-Modernità alla fine degli anni Sessanta e che continua a creare con gioiosa fecondità nel ventunesimo secolo. Descrivendo i primi dipinti a cera già nel 1968, il gallerista e critico newyorkese Klaus Kertess osservava che "pelle, tensione, sensualità" erano tra le sue principali preoccupazioni. Queste intense sensazioni corporee continuano fino al presente, poiché la scultura di Lynda Benglis oscilla costantemente tra gravità e movimento, natura e carne, con squisita delicatezza e inventiva.

 

 

 

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Novembre 22, 2019
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