[...] Welcoming the flowers:
daffodils
baptized in butter,
lilacs lasciviously licking the air,
necklaces of wisteria
bowing to magnolia mamas,
the cherry blossoms are razor blades,
the snow dahlias are sharp as cat piss,
the lilies of the valley are
lilies of fur,
lilies of feather,
lilies of fin,
lilies of skin,
the almost Miss America rose,
the orchids are fat licking tongues,
and they all smell so good
and I am sucked into their meaty earthy goodness. [...]
I “Perfect Flowers” realizzati alla fine degli anni 2000 traggono ispirazione dalla raccolta di poesie intitolata “Welcoming the Flowers” del 2004 e da una serie di stampe corrispondenti.
Giorno ha trasformato fisicamente versi poetici come "daffodils / baptized in butter", "poppies packed with narcotic treats" e "the cherry blossoms are razor blades" in dipinti poetici.
I “Perfect Flowers” traggono ispirazione sia dalla tradizione occidentale delle nature morte ma anche dal genere cinese della pittura "fiori e uccelli" e dagli haiku giapponesi. Le opere di Giorno evitano la figurazione dedicando l'intero spazio della tela a poche parole e ai loro significati allusivi. Le parole sono elevate e amplificate da superfici colorate luminose, lucide e scintillanti. Questi brevi poemi trascendono l'analisi letterale e contemplano i cicli e l'impermanenza della vita - nascita, morte e reincarnazione.
Le opere di Giorno non solo mettono in luce il potere delle parole, ma evocano anche le differenze tra una parola scritta e una parlata. Giorno -performer a 360°- utilizzava le intonazioni della sua voce per aggiungere strati di profondità e complessità alle sue parole, e queste parole dipinte portano con sé i ritmi visivi e le tonalità di una voce.
I Perfect Flowers sono anche legati all'interesse di Giorno per la spiritualità buddista. Nel contesto buddista, i fiori vengono spesso utilizzati come offerte votive a coloro che raggiungono l'illuminazione, simboleggiando la bellezza, la purezza e l'armonia del percorso verso l'illuminazione stessa. Tuttavia, l'interpretazione artistica di Giorno mescola questa "purezza" buddista con una sensibilità pop/punk americana caratterizzata da colori vivaci e audaci e da parole che si riferiscono al suo contesto contemporaneo.
In questo modo, le opere di John Giorno diventano una celebrazione della dualità dell'esistenza umana, dove linguaggio e forma si fondono in un caleidoscopio di colori e significati. Invitano gli spettatori a riflettere sulla natura transitoria della vita, offrendo una prospettiva unica sulle intersezioni tra spiritualità, cultura pop e l'essenza dell'arte.