In questi momenti, in cui l'arte si manifesta come accumulo di spettacoli artistici, visti soprattutto come intrattenimento comunitario, sorge la necessità della sosta e della riflessione. Sia le grandi kermesse di Venezia e Kassel, che il proliferare di fiere ed aste, creano e moltiplicano un accesso, veloce e disinvolto, che non tiene conto delle peculiarità dell'opera e si limita a focalizzare l’attenzione sul contesto espositivo o sul prezzo.
Per un ritorno ai fondamenti dell'arte, costituito di uno sguardo riflessivo e contemplativo, la galleria Thomas Brambilla è lieta di presentare il progetto Wunderkammer. Verrà scelta una singola opera di un artista ed esposta in uno apposito spazio; uno spazio in cui l'opera non cercherà né attirerà spettatori, bensì ammiratori e conoscitori. L’opera si presenterà alla sosta riflessiva dell'amatore, proponendosi come dialogo tra la propria esistenza e lo sguardo dell'appassionato d'arte.
Il primo appuntamento del ciclo Wunderkammer ospita Overman, un'installazione di Oscar Giaconia. La messa in scena di un "tempo morto" attraverso il piccolo ritratto di un vecchio fisherman e di un guardiano di porci. Internati nei rispettivi reliquiari sintetici, questi sorveglianti trovano nell'isolamento la condizione necessaria all'esercizio della propria specializzazione. Sono immagini-ospite che si apprestano ad essere colonizzate dal proprio parassita: come "fori pilota", si faranno attraversare da una concatenazione di ruoli destinati all'inabissamento, all'abbandono.