La mostra è il risultato di uno scambio di idee e di esperienze, sia a parole che e in termini visivi, sul rapporto tra lo spirito e la natura. Gli artisti coinvolti hanno apportato una varietà di contributi personali, rispecchiando l’infinita ricchezza delle riflessioni che questo argomento ci offre. Queste opere rappresentano la cristallizzazione di un flusso di energia fisica, emotiva e mentale che è strettamente legato al viaggio dalla Natura allo Spirito. Il dialogo visivo, nel quale ciascuna opera dialoga l’una con l’altra, è atto a creare uno spazio condiviso dove le forme convergono per creare nuovi rapporti e possibilità.
Viviamo in una società che è prevalentemente guidata dal materialismo, dal razionalismo e dai suoi progressi tecnologici, con un’enfasi esagerata sul consumismo. La natura è considerata un mero subordinato del genere umano, sia come fonte di materie prime che come contenitore per i nostri rifiuti.
Fortunatamente esiste anche una visione alternativa, che prende origine simultaneamente dalla sopravvivenza delle culture native e dal passato storico ancestrale delle società “avanzate” dove gli esseri umani sono considerati come una delle tante parti intimamente connesse di un tutto. Questa prospettiva considera la natura come una rete infinitamente complessa di relazioni interconnesse, composta da un incredibile varietà di organismi dal comportamento intelligente.
La natura, nel suo insieme, nutre, cura e fornisce un ambiente sostenibile agli uomini, e in certe circostanze può fornire ancora di più: fin dalle prime pitture rupestri con figure umane teriomorfe, la natura ha offerto una strada di accesso alla dimensione “non-fisica” della vita, dove i confini della percezione sensoriale ordinaria sono trascesi. Persino oggi, non appena riscopriamo un senso profondo di relazione con la natura, questa diventa un rifugio dove la nostra individualità può diventare parte di un tutto.
Al giorno d’oggi è importante comprendere che queste esperienze possono portarci a riscoprire che siamo parte della Natura stessa: raggiungendo questa consapevolezza, accediamo così ad aspetto fondamentale di noi stessi e possiamo ampliare ulteriormente una relazione con il resto del mondo. Le opere in mostra innescano un dialogo vibrante tra loro e ci permettono di riflettere su come questo rapporto tra spirito e natura influisca nelle varie pratiche artistiche.
Matteo Callegari, New York, 2022