La pratica di Matteo Callegari è stata profondamente influenzata dai suoi viaggi e soggiorni nella foresta pluviale amazzonica in Perù duranti i quali l’artista ha raggiunto una maggiore comprensione delle origini della natura. Come risultato, l'artista si è identificato maggiormente con una comprensione della natura che proviene sia dalle culture native sia dal passato storico ancestrale delle società "avanzate". In questa visione, gli esseri umani sono considerati come parte di un insieme di relazioni intimamente connesse. La natura viene concepita come una rete infinitamente complessa di interdipendenze, costituita da una straordinaria varietà di organismi che mostrano comportamenti intelligenti. Questo approccio costituisce la base di un corpus di lavori in cui l'artista, con un'attenzione meticolosa per la pittura, si concentra sugli animali, ognuno dei quali scelto per il loro potere simbolico ed evocativo. Gli animali non sono considerati semplicemente dei soggetti ma, piuttosto, canali potenziali per connettere l'osservatore alle energie primordiali che essi rappresentano. Fungono sia da supporto alle pennellate che si accumulano intenzionalmente, sia come elemento fondamentale che permette al dipinto di esistere in una dimensione affettiva, psicologica ed emotiva.
Come afferma la curatrice Adriana Blidaru “attraverso le rappresentazioni di schemi presenti nella natura, i dipinti sembrano creare uno spazio che si apre tra la tela, una coscienza collettiva e il mondo naturale. Le composizioni vibranti, che vanno dalle macchie della pantera nera alle caustiche dell'acqua, dalla simmetria perfetta delle ali delle farfalle a quella delle foglie, infondono alla mostra una sorta di magia che mette in risalto l'estensione della natura verso lo spirito e viceversa”.
Per Matteo Callegari, l'arte diventa uno strumento potente per condividere la comprensione del rapporto con la natura e di come questo processo si sviluppi in elementi relazionali di reciprocità, cura e compassione. Secondo le sue parole: "In tempi come quelli attuali, è importante considerare come queste esperienze generino significato, poiché tutti noi siamo parte integrante della Natura. Attraverso lo sviluppo di questa connessione personale, possiamo accedere a una parte fondamentale di noi stessi e abbracciare un senso di relazione reciproca con gli altri e con il nostro mondo".