Jack Pierson racconta i suoi "Word Pieces"

Giugno 23, 2022
 

 

In questo breve video, in occasione della mostra al Museo Ettore Fico di Torino, Pierson parla del suo lavoro e racconta di come è nata l’idea dei suoi “Word Pieces”, ovvero delle sculture di parole formate da lettere di differenti misure e materiali. In mostra sono esposti una ventina di recenti “Word Pieces” di grande formato, realizzate con lettere e scritte prese da insegne di attività chiuse, segnali e cartelli stradali, neon e altri oggetti trovati che l’artista ha collezionato nel corso degli anni. Le superfici sbiadite ed invecchiate delle lettere rievocano una nostalgia romantica mentre gli accostamenti cromatici e gli arrangiamenti delle lettere sono eleganti, divertenti e formalmente soddisfacenti. I “Word Pieces” sono opere che indagano l’aspetto prettamente formale senza riguardo verso il loro significato linguistico. Benché queste sculture di parole siano concise, e a volte laconiche, riescono comunque a far vagare i nostri pensieri e creare giochi di rimandi e referenze simboliche.

I "Word Pieces" hanno la stessa funziona della poesia e difatti assumono una dimensione quasi spirituale ed evocativa. Con questi lavori, Pierson cerca anche di far emergere l’aspetto più nascosto e cupo del cosiddetto "Sogno Americano", ovvero quella che lui definisce "la tragedia intrinseca nella ricerca del glamour".

 

 

La mostra è accompagnata da un catalogo che raccoglie la produzione di Word Piecese degli ultimi vent’anni.  Sono presenti inoltre i testi critici di A. Busto, D. Rimanelli e S. Theroux.

 

 

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[1] IN LOVE LETTERS, BY S. THEROUX, IN AETERNITAS, EXHIBITION CATALOGUE, MUSEO ETTORE FICO, TURIN, IEMME EDIZIONI, NAPOLI, P. 16.

[2] IN LOST IN THE STARS, BY D. RIMANELLI, IN AETERNITAS, EXHIBITION CATALOGUE, MUSEO ETTORE FICO, TURIN, IEMME EDIZIONI, NAPOLI, P. 26.

[3] IN JACK PIERSON AND THE EMPEROR HUI ZONG, BY A. BUSTO, IN AETERNITAS, EXHIBITION CATALOGUE, MUSEO ETTORE FICO, TURIN, IEMME EDIZIONI, NAPOLI, P. 13.