Panoramica

"Il mio lavoro documenta la tragedia insita nella ricerca del glamour."

Jack Pierson (1960, Plymouth, Massachusettes) ha studiato al Massachusetts College of Art di Boston ed appartiene alla cosiddetta “Boston School” di cui Nan Goldin, David Armstrong e Mark Morrisro furono le figure di spicco.

La pratica artistica di Pierson spazia dalla fotografia, scultura, installazione, pittura agli oggetti trovati, attraverso i quali esplora ed analizza le varie sfumature emotive della vita quotidiana, fino all'intimità dei legami romantici e l'idealizzazione del desiderio di viaggiare.

Pierson è molto conosciuto sia per le sue opere fotografiche, che sono state paragonate alle immagini dei vecchi "road movies della Beat Generation", sia per i suoi "Word Pieces", sculture murali composte da lettere di diverse dimensioni e materiali. L'effetto morbido e quasi sfocato delle sue fotografie si integra perfettamente con le sue sculture, intrise di nostalgia per il cosiddetto "Sogno Americano". La pratica artistica di Pierson infatti, invece che esaltare l’american dream, ne svela il lato oscuro e quasi decadente.

Negli anni Novanta, Pierson utilizzava principalmente frasi e slogan che evocavano un malinconico ricordo dell'epoca d'oro di Hollywood, diversamente i suoi Word Pieces più recenti esplorano idee filosofiche o sono tratte dal linguaggio contemporaneo; ascoltate nei caffè o nella quotidianità della vita, o prese in prestito da aforismi politici e slogan pubblicitari. Concise e talvolta laconiche, queste opere attingono alla poetica della cultura moderna, utilizzando citazioni classiche, letterarie e bibliche che evocano associazioni immaginarie per lo spettatore. Le opere di Pierson possono essere considerate una variante americana della poesia concreta, dove il linguaggio stesso è rappresentato attraverso l'abbinamento sapiente di parola e materiale.

 

Jack Pierson vive e lavora sia a New York City che nel Sud della California e ha esposto ampiamente sia in Europa che in America. Ha tenuto importanti mostre personali al Museum of Contemporary Art di Miami (2002) e al Centre d’Art Santa Monica di Barcellona (2007). Una mostra retrospettiva del suo lavoro si è tenuta all'Irish Museum of Modern Art di Dublino nel 2008. Le sue opere fanno parte di diverse collezioni, tra cui CapcM Bordeaux, Whitney Museum of American Art, Metropolitan Museum e Guggenheim.

 

 
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